Dopo quanto tempo si può riprendere a fare sesso dopo il parto?
(vaginale senza lacerazioni, con punti da lacerazione spontanea, dopo episiotomia, cesareo)

sesso dopo il parto_ostetrica pamela martinelli

Dopo il parto non vi sono dei termini assoluti entro i quali sia possibile o meno riprendere i rapporti sessuali. Innanzitutto è da considerare la componente psicologica, la neomamma sente il bisogno di recuperare il suo corpo, da pancione pieno e armonioso si confronta ora con una pancia vuota e morbida ben lontana dagli stereotipi di bellezza canonici.

Gli ormoni legati al parto e all’allattamento offrono un senso di appagamento sessuale, una sessualità ben lontana da quella che siamo soliti immaginare, una sessualità ormonale che inibisce la libido.

Inoltre dopo il parto il corpo è “fragile” o almeno è questa la percezione che ne deriva, la vagina può essere gonfia e dolente, talvolta con punti, è molto frequente la presenza di emorroidi e in donne cesareizzate la ripresa è chiaramente più lenta per via della ferita addominale.


Ma vediamo i singoli casi:

  • Le donne che hanno avuto un parto vaginale spontaneo senza lacerazioni avranno una ripresa probabilmente più veloce, ma nonostante l’assenza di punti le caratteristiche ormonali dei mesi successivi al parto inducono una secchezza vaginale che può ostacolare la penetrazione, in virtù di questo è
    suggeribile attendere i propri tempi di ripresa e iniziare dolcemente senza creare traumi alla mucosa vaginale.
    È inoltre possibile usare lubrificanti possibilmente di ottima qualità a base di acqua e senza sostanze irritanti, meglio ancora se si utilizza un buon olio di mandorla o un olio per il perineo. La presenza di punti da
    lacerazione o peggio da episiotomia può dare ulteriore dolorabilità legata alla difficoltà di cicatrizzazione e riepitelizzazione delle varie zone della vagina, in questo caso sara utile effettuare degli impacchi di argilla verde ventilata in combinazione con tintura madre di calendula per asciugare, sfiammare e cicatrizzare la zona.
    Qualora la dolenzia fosse legata a contratture muscolari del pavimento pelvico sarebbe allora consigliabile effettuare una valutazione della muscolatura vaginale con un’ostetrica esperta in pavimento pelvico e riabilitazione urogenitale.
  • Le donne che hanno avuto un cesareo possono incorrere nelle medesime
    problematiche di natura ormonale o muscolare fatta eccezione dei disturbi la cicatrizzazione.

Quali accortezze usare?
Come citavo pocanzi, l’ascolto dei propri tempi e l’uso di un buon lubrificante sono i primi passi verso una ripresa più semplice e indolore. Molto utile è anche iniziare la ripresa della sessualità ricorrendo ai preliminari e ad una sessualità più dolce in modo da favorire la lubrificazione e l’ammorbidirsi dei tessuti.

E’ normale avvertire dolore?
Se sì, quando non è più normale e diventa un campanello d’allarme?
Nei primi tentativi, tanto più se questi avvengono in tempi molto precoci, è quasi una costante avvertire dolore o bruciore che gradualmente vanno a ridursi man mano che la donna riprende confidenza con il proprio corpo, la paura va sparendo e la vagina riprende le sue caratteristiche.

Talvolta però, a seguito di spinte forzate (manovra di Valsava), posizioni non fisiologiche durante il parto, manovre di kristeller o semplicemente a seguito di una rotazione anomala o una particolare pressione da parte della testa fetale, la parete muscolare del bacino e della vagina può irrigidirsi al punto da creare molto dolore e reiterato nel tempo.

Se questo si protrae per oltre sei mesi dopo il parto o si associa a perdita di urina e assenza di sensazioni vaginali e orgasmo, allora è consigliabile una valutazione pelvica.

Un consiglio per le coppie e la ripresa dell’intimità
Parlatevi, ascoltatevi, ri-conoscetevi ed innamoratevi ogni giorno… di nuovo!

Ostetrica Pamela Martinelli